Azraelia si arrende al puro piacere della lingua di Gregori, lasciandolo colpire e mordicchiare dolcemente la sua fessura, lui la guarda mentre le accarezza le parti più intime, amando come si dimena sotto la sua lingua, i suoi fianchi che si piegano, le sue gambe che si bloccano attorno alle sue parte superiore della schiena. Comincia lentamente a far scivolare la lingua nella sua fica, amando il sapore dolce e l'aroma che viene da lei mentre il suo naso si strofina contro la sua clitoride.
"Gre-gregori pleaseeee, ho bisogno di te in me adesso!"
Si tira indietro abbastanza da sussurrare contro la sua fica, "Sono in te"
Lei ringhia piano e gli tira su la testa. "In me adesso!"
Sorride e scivola lentamente lungo il suo corpo, guardandola mentre geme dalle loro pelli che si accarezzano a vicenda. Una volta sopra di lei scivola lentamente nella sua figa, amando come lotta solo un po' per scivolare nel suo canale oh così stretto. Lei sussulta dolcemente alla grandezza di lui che la allunga completamente.
"Oh Dio, ti senti più grande di quanto sembri."
"Mmm, ti piace la mia focosa regina?"
In risposta lei spinge il fianco contro il suo, impalandolo completamente nel suo corpo, lui geme da sopra di lei, guardando mentre allunga il suo morbido canale, lentamente e quasi delicatamente scivola dentro e fuori di lei, ascoltando attentamente mentre la sente strilla e si inarca verso di lui, spingendo i suoi fianchi in avanti in modo che lui le colpisca la cervice facendola urlare selvaggiamente di piacere e spingendosi in su così ancora e ancora.
"Mmm, Dio, è così che ti piace?" Sussurra dolcemente contro il suo orecchio, sentendosi colpire la sua cervice ad ogni spinta.
"Sì, Gregori, Dio sì!"
Gregori si mette in posizione inginocchiata in modo che i suoi fianchi siano ad angolo per tutto il tempo pompando dentro di lei con colpi lenti e superficiali, sentendo il suo corpo stringersi attorno al suo mentre lui aumenta lentamente il ritmo, sbattendola sempre più forte nel letto, guardandola premere dentro così tanto da creare una rientranza della parte superiore del suo corpo. La vista di lei premuta nel suo letto lo fa impazzire, costringendolo ad abbassarsi e far scivolare queste dita contro il suo clitoride, accarezzandolo in piccoli cerchi, portandola a un orgasmo urlante e selvaggio.
"Oh Dio, Gregori, di più per favore!"
Sorridendo Gregori scivolò lentamente fuori da lei, girandola delicatamente sullo stomaco e afferrandole i fianchi, tirandole le ginocchia sotto di lei in modo che il suo sedere si sollevasse proprio come voleva lui. Inginocchiandosi dietro di lei, le fa scivolare lentamente il cazzo nel culo, sentendo la testa entrare e sentendo il suo lieve piagnucolio quasi lo spinse a tuffarsi proprio nel suo canale più stretto. Gemendo sommessamente si fermò con la punta del cazzo nel suo culo, lasciando che si adattasse alle sue dimensioni in un posto così sensibile. Dopo averla sentita iniziare lentamente a spingere indietro contro di lui, spinge delicatamente un centimetro alla volta nel suo sedere, allungandola il più delicatamente possibile. Non appena è completamente dentro il suo culo stretto, le dà uno schiaffo gentile sul sedere facendola sobbalzare mentre tira e si tuffa di nuovo dentro di lei, facendola urlare per il piacere doloroso, dolcemente lei spinge indietro, assicurandosi che non faccia male come il suo il tuffo ha fatto. Mentre lo prova, lui le afferra i fianchi e lentamente la tira indietro di più, facendola impalare. Ansimando dolcemente lei lascia che lui la faccia scivolare lentamente sul suo cazzo duro. Dopo un po' di questo lento impalamento lui inizia a spingerla dentro con colpi lenti e duri, facendola strillare di piacere ad ogni spinta dentro di lei.
"Mmm, ti piace?" chiede Gregori, sussurrandole contro l'orecchio.
Annuendo lei geme di piacere mentre lui le massaggia i seni, costringendola a reggere entrambi il loro peso mentre è sulle mani e sulle ginocchia. Con una delle sue mani inizia ad accarezzarle la clitoride, facendola urlare selvaggiamente e spingendo contro di lui più forte e più veloce. Entrambi i loro respiri diventano irregolari con la vicinanza dei loro orgasmi. Alla fine, un minuto prima dell'orgasmo, sente il corpo di lei tendersi e poi un ultimo urlo rauco e la stretta del suo culo attorno al suo cazzo gli dice che ha raggiunto l'orgasmo in un impeto selvaggio di piacere, stringendogli il cazzo e con un'ultima spinta lui esplode in profondità. nel suo sedere. Crolla su di lei, spingendola nel letto mentre cerca di controllare il respiro.
"Oh wow, è stato fantastico Gregori."
"Mmhmm, davvero lo era." Disse Gregori con un sorriso sul viso mentre le strofinava il naso sul collo così dolcemente, dandole un piccolo morso sul collo, segnandola come sua.
"Mmm, cosa mi stai facendo al collo?" Sussurrò dolcemente.
"Marcandoti".
"Perché mi marchi, Gregori?"
"In modo che tutti sappiano che sei mio."
"Mmm, va bene." Lei sorride assonnata mentre lui scivola via da lei e la avvolge contro il suo corpo."
"È bello." mormorò Gregorio.
"Cosa fa?" Questa volta la sua voce era bassa e assonnata.
"Finalmente poterti averti contro di me in questo modo."
"Ohhh." E con quell'ultimo mormorio si addormenta.
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Va bene, se le valutazioni sono alte, ne farò una terza se riesco a farmi venire un'idea, spero che questa ti sia piaciuta, che abbia fatto del tuo meglio e che questa sia solo la mia seconda storia, quindi...
Grazie a tutti per la lettura e la valutazione, i commenti sono molto graditi.
xXxKatrinaxXx